Osservazioni LUGLIO 2006 


“Il vino buono sta nelle botti piccole” dice il proverbio, questa massima può trovare le sue applicazioni anche nell’osservazione astronomica, gli ammassi globulari e le nebulose planetarie sono tra gli oggetti più spettacolari del cielo; facciamone incetta!


Ngc 6440 – Ammasso Globulare – mv 9.3 – Dim. 5.4' – Classe – 5– Costellazione: Sgr
Quando si parla del Sagittario, la mente vola verso il centro della Via Lattea, una costellazione ricca di oggetti spettacolari, molti dei quali visibili ad occhio nudo. 2,21° a sud/ovest dell’ammasso aperto M23, troviamo questo bel globulare, visibile anche con piccoli strumenti, come una sfera nebulosa immersa in un bel campo stellare. Per avere un indizio di risoluzione bisogna utilizzare uno strumento da almeno 350 mm: 97X – immerso in un bel campo stellare, si vede come una macchietta nebulosa. 435X – con la visione distolta e dopo qualche tribolazione, vedo saltar fuori qualche stellina dall’alone”. (C14 in postazione suburbana con seeing non molto buono). Non ho avuto ancora occasione di puntarlo con il mezzo metro, ci aggiorneremo.

Ngc 6683 – Ammasso Aperto – mv 9.4 – Dim. 3.0'- Costellazione: Sct
Generalmente gli ammassi aperti (o galattici), si estendono per decine di minuti d’arco, prestandosi bene all’osservazione binoculare e/o telescopica a grande campo, ma ci sono delle eccezioni; ngc 6683 rappresenta un classico esempio di un ammasso telescopico. Situato in piena Via Lattea, non è facile da staccare dal ricchissimo fondo cielo, si trova 2,10° a ovest del celeberrimo M11. Con uno strumento da una decina di cm, a ingrandimenti medio alti, è possibile vedere poche stelline emergere a fatica dal ricco campo stellare. Strumenti da 20 cm ci permettono di staccare una decina di componenti che emergono da un fondo non risolto. Con diametri da 30/35 cm diviene; 95X – Spettacolare! Immerso in un campo di sterminate stelline puntiformi, non è completamente risolto…” (C14 in postazione suburbana). Segnalo nelle immediate vicinanze (sud/ovest) la nebulosità oscura B103.

Ngc 6905 – Nebulosa Planetaria – mv 11.1 – Dim. 42"X35" - mv stella centrale – 14.0 - Costellazione: Del
Le nebulose planetarie sono disseminate un po’ dappertutto lungo la fascia della Via Lattea e la costellazione del Delfino è famosa per i suoi globulari ma, al confine con le costellazione della Freccia e della Volpetta, troviamo questa bella planetaria. Basta un’apertura da 100 mm, per riuscire a identificarla in posizione centrale rispetto a 4 stelline; a nord/est di mv 12,7, a nord/ovest di mv 10,3, a sud/est di mv 11,5,  e a sud/ovest di mv 12,2. Si vede come una sferetta nebulosa, senza nessun particolare. Con strumenti da almeno 250 mm e il filtro OIII, mostra un aspetto “pieno”, con qualche caduta di luce nella parte centrale. Dalla mia postazione suburbana ne riporto la seguente descrizione: 495X – somiglia a una bolla di sapone verdognola immersa in un mare di stelle, è spettrale e all’interno si intravedono alcune stelline. Una brillante stella (CGS 1639-1447) disturba un po’ l’osservazione. Con il filtro OIII, la sua struttura mi ricorda la “Gufo”, o un gomitolo di lana”. (C14 in postazione suburbana con buona trasparenza).

Ngc 6445 – Nebulosa Planetaria – mv 11,2 – Dim. 2.8'X0.9' - mv stella centrale – 14.0 - Costellazione: Sgr
Dopo aver gustato il vicino ammasso aperto M23, dirigiamo lo strumento circa 2° a sud/ovest, dove ci imbatteremo in questa nebulosa planetaria. Basta un’apertura da 100 mm per rendersi conto della sua forma irregolare, senza foro centrale. Strumenti da almeno 300 mm ci permettono di cogliere alcune sfumature: 301X con OIII – visibile anche senza il filtro, appare piuttosto sfumata, schiacciata ai poli. L’uso del filtro la rende più brillante, restituendo una forma più pulita, mi ricorda vagamente M27, mostra un aspetto pieno senza la stella centrale”. (C14 in postazione suburbana).

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