Binocolo Vixen 20X80 BWCF 

 

Dati tecnici:

Diametro obiettivi: 80 mm 
Ingrandimenti: 20x  
Campo apparente: 66° (reale 3°,3)
Pupilla d'uscita: 4 mm 
Tipo prismi: Di porro Bak4
Messa a fuoco: Centrale
Visione: Diritta 
Dimensioni: 310X230 mm
Peso: 2,3 kg 

 

Quando decideremo di comperare un binocolo per astronomia, potremo trovarci dinnanzi ad un problema: quale scegliere? Il mercato offre diverse soluzioni per tutte le tasche e necessità, ma occhio al prezzo. Una persona di mia conoscenza, acquistò un 7X50 pagandolo solamente 25 euro, ma ora si ritrova tra le mani, un binocolo con prismi di dubbia qualità e, (soprattutto) mal allineati, guardandoci dentro si ha la sensazione d’essere strabici! Non bisogna neppure esagerare dal lato opposto, e ritrovarsi a pagare cospicue somme di denaro per guardare dentro a un buon binocolo…
Per quanto riguarda l’uso astronomico, ho acquistato un 20X80 della Vixen, riscontrando un buon rapporto qualità/prezzo, e anche se non ci ritroviamo tra le mani un autentico gioiello d’ottica, possiamo stare tranquilli dal lato prismi e qualità degli oculari. Per quanto riguarda il fattore diametro, 80 mm rappresenta un buon valore, consentendoci di osservare molti oggetti del cielo profondo con un certo grado di soddisfazione. Il binocolo mi fu consegnato in una bella valigia in pelle, dalle dimensione generose e molto ben sagomata, con un serratura e un paio di chiavi. Il binocolo presenta una buona cura nei particolari, con lenti ben trattate e, (nell’esemplare testato), pulite. Anche i paraluce, (sia quelli frontali che sugli oculari) svolgono bene il loro lavoro. Una pupilla d’uscita di 4 mm, ci permette di utilizzare questo binocolo anche da siti non proprio perfetti. 

La prova sul campo
Montato il binocolo su un buon treppiede, possiamo cominciare le osservazioni. Lo strumento rende particolarmente bene sugli ammassi aperti e le nebulose, comprese quelle oscure. Sulla Luna rende bene, mostrando molti particolari anche quando è piena. Sembra di volare sul nostro satellite naturale; crateri come Copernicus mostrano bene la loro struttura e il picco centrale, e possiamo distinguere abbastanza bene diverse rimae, avendo cura di osservare sotto le giuste condizioni di illuminazione  lunare. Osservando il bordo brillante della Luna, si evidenzia una certo livello di aberrazione cromatica, che può dare un pò di fastidio, (anche se per lo più psicologico, almeno secondo il parere di chi scrive): possiamo notare una colorazione violetto/azzurrina. Quest’aberrazione si nota anche nell’osservazione dei pianeti e, senza dare particolarmente fastidio, su stelle brillanti come Sirio o Vega. 
Giove appare circondato dai suoi quattro satelliti galileani, e sul disco è possibile ammirare qualche accenno di bande, ma, come ovvio, il binocolo non appare lo strumento più idoneo per questo genere d’osservazioni! Anche Saturno mostra qualche satellite, (Titano in particolare), e un accenno al sistema degli anelli, ma senza nessun particolare. 
La maggior soddisfazione la si ritrova osservando ammassi stellari aperti e nebulose. Con gli oculari a grande campo, (3°,3) sembra di guardare attraverso una grande finestra. Con 20X alcune delle aberrazioni più  tipiche non danno molto fastidio, le stelle cominciano a perdere la loro puntiformità in prossimità del bordo oculare, ma considerando la fascia di prezzo in cui si colloca questo strumento, possiamo accettarla comodamente! Darò di seguito una breve carrellata di oggetti, osservati dalla mia postazione suburbana: 

M78 – Ori – Nebulosa:
appare come una macchia perfettamente sferica, è netta e abbastanza luminosa, posta in un ricco campo stellare. 

M34 – Per – Ammasso aperto:
lo vedo immerso in un bel campo stellare, con una forma abbastanza “pulita”… Le sue stelle appaiono concentrate verso il centro, allontanandosi radialmente da questo, disponendosi in catenine regolari; molto bello. 

M15 – Peg – Ammasso globulare:
Brillante e molto evidente, esibisce un buon contrasto con il fondo cielo, la sua forma appare sferica, con una luminosità marcata nel centro e più sfumata ai bordi. 

M35 – Gem – Ammasso aperto:
decisamente bello e spettacolare, composto da una stragrande moltitudine di stelle finissime, esibisce una forma ovale dai contorni irregolari, lo stacco bene dal fondo cielo ma ne risolvo in stelle solamente una parte.

M8 – Sgr – Nebulosa a emissione:
nella parte est delle nebulosa, (perfettamente visibile), osservo l’ammasso aperto Ngc 6530, mentre a ovest di questo, vedo due stelline immerse nella nebulosità. Il ponte di Herschel (la nebulosa oscura che la divide), appare nettamente. 

M17 – Sgr – Nebulosa a emissione:
meravigliosa! Vedo una nebulosità bianco-grigiastra, e distinguo chiaramente quella forma visibile per via fotografica. Osservo anche alcuni chiaroscuri che la solcano un po’ dappertutto, immersa in un campo molto ricco; sembra congelata nell’infinità

M25 – Sgr – Ammasso aperto:
osservo una bassa dispersione in luminosità tra le sue componenti, una forma irregolare con una certa condensazione centrale. 

Mi è piaciuto
 
La grande versatilità. Gli ottimi oculari grandangolari con paraluce in gomma. L’ottimo rapporto prezzo/prestazioni. 

Non mi è piaciuto
 
Non si possono montare filtri interferenziali. La messa a fuoco centrale. 

Giudizio: Dato l’ottimo rapporto prezzo/prestazioni, non posso che dare un giudizio più che positivo. Non volendo spendere cifre esagerate, (comprando prodotti di qualità sicuramente migliore), e si desidera possedere un binocolo dalle buone dimensioni, questo rappresenta senz’altro un buon prodotto. 
 


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